Secondo appuntamento per La Borsa delle Interviste, la rubrica per conoscere da vicino gli eco-designer, i brand e le collezioni. Oggi ospito molto volentieri Carmen Bjornald e le creazioni del suo marchio CeeBee. Carmen usa la carta per le sue collezioni: vecchi spartiti, elenchi telefonici, pubblicità, pagine di riviste, giornali, vecchi magazine di moda. Crea borse, gioielli, oggetti per la casa, tutto con la carta, e il risultato (come avrete modo di vedere dalle immagini qui sotto) è, a mio parere, raffinato ed originale. Qualche settimana fa sono andata allo Spazio Asti 17 per vedere la nuova collezione di borse di CeeBee. Carmen, inoltre, è stata ospite del Designer Pavillion a Londra. Due buoni motivi, quindi, per non lasciarsi scappare l'occasione di intervistarla.
Allo Spazio Asti 17 ho visto la tua collezione per l'A/I 2011. Le borse erano di diversi modelli, fatte da diversi tipi di carta. Ce ne parli?
L’ultima collezione si chiama 100% Italia e vuole raccontare il belpaese tramite una linea “Limited edition” creata con carta stampata d’epoca. La collezione è composta da una trentina di pezzi tra borse, piccola pelletteria e, per la prima volta, alcuni accessori per la casa. La collezione è composta da tre tipi di carta: illustrazioni e pagine pubblicitarie provenienti da riviste degli anni Venti/Trenta, spartiti musicali d’epoca a volte anneriti con la china, a volte lasciati al naturale, e documenti manoscritti dell'800. Per la realizzazione (come sempre) sono state utilizzate le pagine originali e visto la scarsa reperibilità e la preziosità della materia prima, ogni pezzo è numerato e consegnato con un certificato di origine.
Allo Spazio Asti 17 ho visto la tua collezione per l'A/I 2011. Le borse erano di diversi modelli, fatte da diversi tipi di carta. Ce ne parli?
L’ultima collezione si chiama 100% Italia e vuole raccontare il belpaese tramite una linea “Limited edition” creata con carta stampata d’epoca. La collezione è composta da una trentina di pezzi tra borse, piccola pelletteria e, per la prima volta, alcuni accessori per la casa. La collezione è composta da tre tipi di carta: illustrazioni e pagine pubblicitarie provenienti da riviste degli anni Venti/Trenta, spartiti musicali d’epoca a volte anneriti con la china, a volte lasciati al naturale, e documenti manoscritti dell'800. Per la realizzazione (come sempre) sono state utilizzate le pagine originali e visto la scarsa reperibilità e la preziosità della materia prima, ogni pezzo è numerato e consegnato con un certificato di origine.
Quale tra le nuove borse più ti rappresenta?
Il modello che più mi rappresenta è il modello “Diana” (nella foto). Una borsa di altri tempi ma attualissima, da portare a mano con manici in bamboo. Questo modello unisce la donna moderna a quella vissuta negli anni della carta con quale è stata realizzata. Ha un forte impatto di femminilità e nostalgia senza per questo privarci dell’utilità di cui necessita una donna moderna: deve contenere tutte le cose che si porta in giro per il fabbisogno giornaliero senza essere ingombrante. Una specie di modello “Mary Poppins".
Le mie borse, come tutte le cose create da CeeBee, cercano di essere oggetti con un “contenuto”. Devono essere in grado di trasmetterci qualcosa, oltre ad esserci utili tutti giorni. Il mondo è pieno di oggetti utili che ci aiutano a svolgere le mansioni della nostra giornata, ma solo alcuni riescono farci innamorare o riflettere. Mi sento fortunata ad avere la possibilità di trasmettere messaggi tramite la creazione di semplici oggetti quotidiani. Non si è obbligati a leggere il messaggio, ma se si vuole c'è!
Qualche settimana fa hai partecipato come espositore al Designer Pavillion, a Londra, che fa parte dell'Ethical Fashion Source Expo. Ci puoi spiegare che cos'è?
La manifestazione è di dimensione (per ora) contenuta, ma di enorme valore! Si tratta di un appuntamento creato appositamente per tutti quelli che vogliono approcciarsi a un mondo ecosostenibile. Presenta le realtà e il mondo della creatività, produzione e pensiero alternativo alla filiera classica e ci aiuta a conoscere ed attingere dalle risorse disponibili e a portata di tutti quelli che hanno voglia di approfondire. E’ una specie di portale del mondo europeo dell’eco-sostenibilità che ti fa conoscere e ti da la possibilità di utilizzare le ricerche fatte sul campo. Si rivolge a produttori, designer, studenti, rivenditori e privati.
Che cosa hai presentato all'edizione di quest'anno?
Ho dedicato alcuni pezzi della nuova collezione ad una donna moderna “in rete” che comprendeva custodie per tutte le tecnologie di cui ci circondiamo: cellulari, smartphones, iPad e computer portatili. Accessori indispensabili per la nostra vita quotidiana realizzati rispettando il nostro ambiente.
Al Designer Pavillion c'erano altri brand di borse fatte con materiale di riciclo?
Tra i brand di Designer Pavilion erano presenti anche altre realtà di “prodotti finiti” ma siamo ancora pochi! La qualità era sorprendente, sia dei prodotti che della materia prima presentata, disponibile per chi decide di creare utilizzando queste risorse in futuro. Difficile distinguere un solo nome. Credo che la forza di questa manifestazione sia la volontà di coinvolgere e di far conoscere e aiutare chi è interessato ad entrare a far parte della nuova filiera, come fare per vivere in modo più consapevole senza per questo rinunciare alla qualità di cui siamo abituati.
Qual è il prossimo evento al quale parteciperai?
“Un designer per l’Imprese”, un progetto organizzato dal Comune di Milano e la Provincia di Milano, e “Material Connexion”, una biblioteca di materiali innovativi. Si tratta di dare la possibilità ad alcune aziende selezionate in Lombardia (e CeeBee ha avuto la fortuna di essere tra questi) di usufruire di studenti delle scuole di design di Milano per realizzare un progetto per la propria azienda. La presentazione sarà esposta alla Triennale di Milano con inaugurazione il 10 novembre.
Ringrazio di cuore Carmen Bjornald per la sua disponibilità. :)
Grazie per questo bellissimo articolo e complimenti per il vostro blog!
RispondiEliminaCarmen